La zona di Cividate è caratterizzata da una roccia calcarea ed è forse la più nota falesia della valle, spesso frequentata da arrampicatori provenienti da tutta Italia, grazie alla facilità d’accesso.
L’arrampicata si svolge grazie a tacche e buchi lavorati con prevalenza di resistenza di dita e gran lavoro di avambracci, pur rimanendo molto tecnica.
Gli itinerari presenti sono 50, con difficoltà che variano dal 5c al 8a+.
A poche centinaia di metri è presente un settore di 10 vie particolarmente strapiombanti, le cui difficoltà vanno dal 6c al 8°.
Panche, tavoli per pic-nic e un chioschetto permettono di passare l’intera giornata all’aria aperta
Accesso libero e gratuito
Per informazioni riguardanti il tracciato preghiamo di contattare il CAI di Breno
Tel. 0364/21000
Fax. 0364/21000
Web: www.caibreno.it
Il Parco del Barberino è un parco di interesse sovracomunale istituito dal Comune di Cividate Camuno con delibera del Consiglio Comunale n. 61 del 05/01/1986 e riconosciuto dalla Regione Lombardia ai sensi della L.R. 83/86.
L’area del monte Barberino, che si estende attorno all’abitato di Cividate Camuno, viene descritta come un grande terrazzo naturale. Il parco ha una forma allungata e stretta, caratterizzata dalla presenza dei colli del Barberino e del Bardisone. Tutt’intorno si trovano i paesi di Malegno, Breno, Bienno, Berzo Inferiore ed Esine.
In direzione sud-ovest, nel tratto centrale del parco, il paesaggio si addolcisce facendosi prevalente la conformazione a terrazzi ampi coltivati a vite, granoturco, piante da frutto e orti, legati a produzioni private. Più a sud la Località Bardisone, costituita da rocce carbonatiche, restituisce bellissimi fossili.
Molti sono i sentieri che possono essere percorsi a piedi e numerose sono le stradine che regalano magnifici itinerari ideali da fare a cavallo o in mountain bike; inoltre per favorire la conoscenza del parco sono stati creati due percorsi tematici: il percorso vita e il percorso didattico. Il percorso vita abbina alla passeggiata l’esecuzione di esercizi ginnici mentre per chi vuole approfondire la conoscenza sull’ambiente circostante ci sono i due percorsi didattici tracciati nella zona del Bardisone. Questi due interessanti itinerari vengono supportati da dépliant che illustrano gli aspetti naturalistici e portano alla scoperta del rapporto fra uomo e ambiente locale. I dépliant sono disponibili presso la sede del comune di Cividate oppure presso gli uffici dell’Azienda Regionale delle Foreste di Breno.
Il parco del Barberino è un territorio che racconta la storia di secoli di antropizzazione civile, mai spregiudicata, dove l’uomo ha saputo inserirsi senza stravolgere completamente il paesaggio. I muretti a secco, i casèi, i ciòs, le mantelle, le fontane e i vigneti costituiscono, insieme alla vegetazione spontanea ed ai vari tipi di bosco, un patrimonio inestimabile, che vale la pena di conoscere.
Lungo il fiume Oglio, all’interno del parco, ha inizio la Ciclovia di Valle Camonica.
La Ciclovia del Fiume Oglio
E' un itinerario ciclopedonale che connette ben 282 chilometridi percorsi lungo le sponde dell’omonimo corso d’acqua, partendo dal Passo del Tonale(1.883 m s.l.m.), attraversando il variegato paesaggio della Valle Camonica, poi costeggiando le suggestive sponde del lago d’Iseo, e ancora fra i vigneti della Franciacorta, verso il Parco dell’Oglio Nord, sino al Parco dell’Oglio Sud, per raggiungere la foce nel fiume Po (S. Matteo delle Chiaviche, 21 m s.l.m.). Negli oltre 80 chilometri del tratto camuno, la Ciclovia del Fiume Ogliosi sviluppa al 70% in sede propria, ma l'intero percorso è contrassegnato da un’apposita segnaletica direzionale. Dal Passo del Tonale, scendendo lungo la S.S. 42 si giunge a Ponte di Legno, dove si imbocca la ciclabile dell’Alta Valle (12 km, asfaltata ed in sede protetta), che collega il rinomato centro turistico aVezza d’Oglio. Da qui sino al borgo di Mu, nei pressi di Edolo, si percorrono strade sterrate e con dolci pendenze, poi, lungo mulattiere e percorsi promiscui a bassa intensità di traffico si arriva a Malonno. Dopodiché, sino a Forno Allione si segue nuovamente la S.S. 42, per poi immettersi sul percorso sterrato fino a Berzo Demo (Ponte di S. Zenone), dove si riprende la Statale sino alla loc. Scianica di Sellero, attraversando Cedegolo su un tratto promiscuo pedonale, e si imbocca la sterrata che conduce a Capo di Ponte. La ciclovia prosegue quindi in sede propria (salvo brevissimi tratti) per oltre 40 chilometri, alternando paesaggio urbano e naturale ed attraversando i centri di Breno, CIVIDATE CAMUNO, Darfo Boario Terme e Pisogne,dove si collega al tratto panoramico della pista ciclabile Vello-Toline, di straordinaria bellezza.
Nel tratto camuno compreso tra Edolo e Pisogne, la Ciclovia del Fiume Oglio è servita dalla storica linea ferroviaria Brescia - Iseo - Edolo, che offre anche un servizio di trasporto biciclette, per una completa mobilità sostenibile.